Progetto agricolo

IMPIANTO AGRICOLO DI FELEDAREB:

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Anche quest’anno i raccolti all’interno del progetto agricolo della missione di Feledareb sono stati generosi: oltre alle consuete verdure sono stati aggiunti alcuni ortaggi e frutti quali melanzana, papaia, moringa, cavoli. La moringa è una verdura molto nutriente: la foglia viene cucinata e servita ai bambini denutriti ed alle mamme in gravidanza, i semi vengono usati per fare olio oppure mangiati cotti, i rami, che contengono molto calcio e proteine, vengono dati in pasto alle mucche. Data l’importanza di questa coltura, ogni anno viene organizzato un corso informativo alle donne sull’utilizzo ed i benefici della moringa, ad ogni donna viene regalata una piantina ed insegnato a coltivarla. Il raccolto annuale, spiega Suor Pasqualina che è la responsabile del Progetto agricolo, è stato buono anche quest’anno. Il ricavato dei raccolti viene dato principalmente a favore dei bambini e dei malati del centro sanitario, il rimanente viene venduto a prezzo molto basso agli abitanti di Feledareb e dintorni ( Sanca, Hangol, Fehren, Bgsdirà, Ajerbeb) ed al mercato di Cheren a prezzo di mercato. Il BESTIAME allevato comprende 3 tori ed 8 mucche, 1 vitello ed un piccolo torello. Il latte viene dato ai malati ed ai bambini denutriti ricoverati presso il centro sanitario, il rimanente viene invece venduto a prezzo molto basso alle famiglie povere di Feledareb. La stalla delle mucche è stata ingrandita e ristrutturata di recente, visto l’aumento dei capi allevati e laIMG_0822 necessità di spazio: sono stati costruiti una sala mungitura, il deposito per il fieno, la casetta del guardiano con servizi igienici, la stanza per il toro che deve rimanere isolato. Al posto della rete, è stato costruito un recinto in muratura, molto più sicuro da possibili agguati della faina e delle iene. I dipendenti impiegati nel progetto agricolo sono 3 operai nella stalla (2 dal lunedì al venerdì, 1 nei giorni festivi) e 8 nei campi. Lavorano dalle 7 alle 12 e dalle 15 alle 18 per un totale di 8 ore al giorno, e provengono tutti da famiglie numerose e molto povere. Teresa è una delle operaie dei campi, è la più grande di 7 fratelli che sono orfani di mamma e hanno il papà cieco che non può lavorare. Hasina, ragazza madre, vive con i genitori e lavora per mantenere lei e la sua bambina, Uddasi ha 10 fratelli e sorelle, vive a Ferhen e ha smesso di studiare per aiutare la sua poverissima famiglia. Queste ragazze innaffiano l’orto, raccolgono, trapiantano, legano le piante di pomodoro e vendono i raccolti. Garzu, ragazzo con problemi mentali e per questo emarginato in famiglia perché considerato incapace di lavorare, è stato assunto per fare piccoli lavori, semplici ma molto utili. Suor Pasqualina ricorda che gli orti non sono stati fatti per il commercio, ma che l’obbiettivo è invece quello di aiutare i bisognosi, sia donando i frutti del raccolto sia dando la possibilità ad alcuni di lavorare e guadagnare. Qui a Feledareb si può davvero dire che il deserto è fiorito!

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